Questa informazione è stata fornita dal sindaco di Lisbona, Fernando Medina (PS), nella sessione plenaria dell'Assemblea Comunale, che si è svolta in videoconferenza.

Durante la presentazione delle informazioni scritte del sindaco, il sindaco ha sottolineato che i centri sono stati creati in coordinamento con il Ministero della Salute e sono distribuiti in diverse zone della città di Lisbona.

I centri saranno situati presso il Consiglio Parrocchiale di São Domingos de Benfica, l'Ospedale Pulido Valente, la sede dell'Assemblea Comunale di Lisbona (Av. De Roma), il Padiglione Manuel Castelbranco (São Vicente), il Padiglione Ajuda, il Picadeiro e l'Altice Arena.
Fernando Medina ha sottolineato che le nuove attrezzature permetteranno alla "vaccinazione di questa nuova fase", iniziata l'8 febbraio, di coprire "circa 70.000 persone".

Fonti ufficiali del comune hanno detto a Lusa che ci sono tre Unità di Salute Familiare (USF) per eseguire la vaccinazione e, "quando ci saranno abbastanza vaccini, questi centri si uniranno ai tre centri USF".

Ci saranno così "10 unità di vaccinazione per gli ultraottantenni e i pazienti cronici oltre i 50 anni".

Il sindaco ha anche detto che la nuova attrezzatura avrà 60 infermieri assunti dal comune e 40 professionisti della protezione civile e della polizia municipale.

"L'intera operazione sarà supervisionata da medici dell'ACES [Agrupamentos de Centros de Saúde]", ha aggiunto Fernando Medina.