Secondo il rapporto sulla diversità genetica del nuovo coronavirus dell'Istituto Nazionale della Salute Dottor Ricardo Jorge (INSA) pubblicato oggi, questa variante, associata all'India e considerata più trasmissibile, continua ad essere "dominante in tutte le regioni" del paese.

A Lisbona e Vale do Tejo, Delta è stato, tra il 5 e l'11 luglio, responsabile del 97,2% dei casi di infezione, mentre nel nord la prevalenza era dell'87%, nel centro del 96,3% e nell'Algarve del 94,1%, riferisce l'INSA.

Il rapporto afferma anche che, per quanto riguarda la mutazione aggiuntiva di questa variante conosciuta come Delta Plus, ha mostrato una tendenza alla diminuzione, con nessun caso rilevato nelle ultime due settimane, oltre ai 56 già registrati in precedenza.

Per quanto riguarda la variante Alpha, associata al Regno Unito e che una volta era predominante in Portogallo, ora rappresenta solo il 4,4% dei casi di infezione nel paese.

Secondo l'INSA, la frequenza delle varianti Beta e Gamma, originarie rispettivamente del Sudafrica e del Brasile, rimane bassa e senza una tendenza alla crescita, e nessun caso di Lambda è stato registrato in Portogallo, una variante che ha una grande circolazione in Perù e Cile.