L'autorità fiscale del Portogallo (AT) è stata condannata a restituire 2.631,73 euro a un residente straniero in Algarve, in seguito a una cattiva carica ISV su un'auto ibrida importata.

Secondo il giornale Público, questo importo (2.631,73 euro) corrisponde al 75% della tassa sui veicoli (ISV), addebitata per un'auto ibrida plug-in che è stata importata nel 2021. Il contribuente in questione ha pagato l'intero importo dell'ISV, ma ha presentato un reclamo, sostenendo che aveva diritto a uno sconto del 75 per cento.

Il caso riguardava una Mercedes Classe E importata dalla Germania con emissioni di CO2 di 44g/km e un'autonomia in modalità elettrica di 45-48 km in un ambiente urbano.

Dal punto di vista del proprietario dell'auto, tenendo conto che la prima immatricolazione era del 2019, ci dovrebbe essere uno sconto del 75 per cento sull'ISV, come era la legge in vigore fino alla fine del 2020.

Secondo la legge ISV fino al 31 dicembre 2020, l'auto ibrida plug-in avrebbe uno sconto del 75 per cento sull'ISV, poiché dal 2015 il governo ha garantito uno sconto su questa tassa per gli ibridi con una durata minima di 25 km in modalità elettrica.

Tuttavia, alla fine del 2020, nell'ambito del bilancio statale OE2021, la legge è cambiata: gli ibridi con una durata minima di 50 km hanno avuto diritto al 25 per cento ISV, ma con un requisito di conformità: è necessario che l'aumento di CO2 ottenere a 50g/km, altrimenti sarà addebitato a prezzo pieno.

In questo senso, sulla base della legge approvata nell'ambito del bilancio statale 2021, l'amministrazione fiscale ha obbligato il proprietario dell'auto a pagare l'ISV al 100 per cento, giustificando che l'auto è arrivata in Portogallo nel 2021, dopo il cambiamento. Inoltre, AT ha sostenuto che il veicolo aveva un'autonomia elettrica inferiore a 50 km, che non soddisfa i criteri.

Tuttavia, il tribunale si è pronunciato a favore del contribuente, che ora riceverà i suoi soldi indietro dalle autorità.