Secondo questo studio della società di consulenza Informa D&B sul settore alberghiero nazionale, il valore raggiunto nel 2022 supera anche del 16,5% quello registrato nel 2019, prima dell'arrivo della pandemia in Portogallo.

Lo studio, che ha riguardato hotel, unità abitative locali, aparthotel, appartamenti turistici, strutture e alloggi di turismo rurale, villaggi turistici, pousadas e le "Quintas da Madeira", mostra che anche il numero di ospiti e di pernottamenti è cresciuto nell'ultimo anno rispetto all'anno precedente.

Secondo Publituris, per quanto riguarda gli ospiti, si è registrato un aumento dell'83,3%, pari a poco più di 26,5 milioni di ospiti nelle strutture ricettive nazionali, mentre il numero totale di pernottamenti si è attestato a 69,5 milioni, il che si traduce anche in un aumento significativo, che ha raggiunto l'86%.

"Gli esercizi ricettivi locali sono stati quelli che hanno mostrato la maggiore crescita percentuale del numero di ospiti, mentre per quanto riguarda i pernottamenti la crescita maggiore corrisponde agli alberghi", ed è anche in questo tipo di alloggio che, in termini assoluti, si è registrato il maggior numero di ospiti, con 17,5 milioni, pari al 66% del totale. I pernottamenti in hotel sono stati 42,2 milioni, pari a circa il 61% del totale.

Visitatori stranieri

Per quanto riguarda i mercati, lo studio settoriale di Informa D&B ha rilevato che i turisti nazionali sono stati responsabili di circa 23 milioni di pernottamenti, circa un terzo del totale e il 23% in più rispetto al 2021, mentre i restanti pernottamenti sono stati a carico dei turisti stranieri, corrispondenti a una crescita del 150%.

"Tra gli stranieri, i maggiori incrementi sono stati registrati tra i residenti degli Stati Uniti (+327%), del Brasile (+265%) e del Regno Unito (+192%). Gli inglesi sono rimasti i clienti stranieri più importanti, rappresentando il 13% dei pernottamenti, davanti a tedeschi e spagnoli", aggiunge lo studio.