Sono 20 in totale e sono tutti raccolti in un catalogo elaborato dall'ente del turismo portoghese che spera di incentivare il turismo creativo durante le vacanze estive del Paese.

Degustare l'aceto, fare la "tiborna" (pane versato nell'olio d'oliva) e lo "xarém" (stufato di farina di mais) o i "doce finos" (dolci dall'aspetto fruttato a base di uova e mandorle), imparare e lavorare l'erba sparto, intrecciare cesti di canna da zucchero, modellare una ciotola d'argilla o realizzare l'arte tradizionale portoghese delle piastrelle sono alcuni esempi dei programmi creativi disponibili per conoscere meglio l'Algarve con le proprie mani, con l'aiuto di cuochi, pasticceri e artigiani della regione. Tutti questi programmi possono essere combinati in base alle preferenze di ciascun visitatore, seguendo le nuove dinamiche del turismo sociale ed esercitando la responsabilità ambientale.

Crediti: Immagine fornita;

Il catalogo "Turismo creativo in Algarve" è disponibile per la lettura e il download nella sezione multimediale del sito www.visitalgarve.pt. L'obiettivo dell'edizione è semplice: invitare i visitatori a mettere le mani in pasta in forma artistica in Algarve, attraverso attività che mettono in risalto i prodotti alimentari locali e l'artigianato della regione.

D'ora in poi, visitare il sud del Portogallo offrirà l'opportunità di sviluppare il proprio potenziale creativo partecipando a esperienze autentiche, conoscendo il patrimonio storico della regione attraverso le voci dei residenti locali, creando una ricca cultura per una destinazione di vacanza.

Il catalogo è stato sviluppato nell'ambito del progetto Algarve Craft & Food, sostenuto da partnership con l'ente del turismo dell'Algarve, Tertúlia Algarvia e la QRER (Cooperativa per lo sviluppo dei territori a bassa densità), con il finanziamento del programma CRESC Algarve 2020.