In una risposta inviata a Lusa, l'ufficio del ministro Ana Catarina Mendes ha dichiarato che "il Governo ritiene necessario determinare una nuova estensione della protezione temporanea per un periodo di sei mesi, una proposta che andrà molto presto al Consiglio dei Ministri".

Il Governo sottolinea inoltre che segue l'intenzione della Commissione europea di estendere la protezione temporanea per gli sfollati dall'Ucraina fino al marzo 2024.

La Commissione europea ha annunciato oggi che estenderà la protezione temporanea delle persone sfollate a causa della guerra in Ucraina provocata dall'invasione russa, adottata nel marzo 2022, garantendo un sostegno "per tutto il tempo necessario".

L'annuncio è stato dato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione nel 2023, alla sessione plenaria del Parlamento europeo, nella città francese di Strasburgo, dove ha rivelato che "la Commissione proporrà l'estensione della protezione temporanea per gli ucraini nell'Ue".

La protezione temporanea concessa dal Portogallo ai rifugiati ucraini è automatica e inizialmente aveva una durata di un anno; nel marzo di quest'anno il governo ha approvato una risoluzione che estendeva la concessione di questo documento per sei mesi.

I dati inviati a Lusa dal Servizio stranieri e frontiere indicano che dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022, il Portogallo ha concesso 57.390 protezioni temporanee, di cui 34.602 a donne e 22.788 a uomini.

Delle 57.390 autorizzazioni temporanee, 14.434 sono state concesse a minori, pari a circa il 25% del totale, secondo il SEF.