L'ordine ha rivelato che ci sono 991 parrocchie prioritarie ai fini della gestione del carburante, sette in meno rispetto al 2023.

"Sono stati mantenuti i criteri di identificazione delle parrocchie prioritarie adottati nel 2022, che incorporano i fattori di pericolo degli incendi rurali e il valore degli ecosistemi. Di conseguenza, sono state identificate 991 parrocchie (34% del numero totale) che coprono 2.844.170 ettari (32% della superficie del Portogallo continentale) e comprendono 1.983.590 ettari di aree forestali (37% del totale)", si legge nell'ordinanza, pubblicata annualmente.

"La definizione di queste priorità non esime gli agenti gestori del territorio dal rispettare tutte le disposizioni previste dalla legislazione sulla gestione degli incendi rurali, e l'ambito di ispezione da parte degli enti competenti non è limitato alle aree e alle scadenze menzionate".

Secondo il documento, l'ispezione della gestione dei combustibili nelle 991 parrocchie prioritarie sarà effettuata dal 1° al 31 maggio sui terreni adiacenti agli edifici nelle aree rurali (entro un raggio di 50 metri) e nei raggruppamenti di popolazione.

Per quanto riguarda le reti stradali, ferroviarie, di trasporto elettrico e le linee di distribuzione, le ispezioni saranno condotte dal 1° al 30 giugno.