Le celebrazioni, che iniziano alle 09:00, comprendono alle 09:40 la ricreazione storica "Operazione Fine del Regime", iniziata il giorno prima presso la Scuola Pratica di Cavalleria, a Santarém, con la collaborazione dell'Associazione Portoghese dei Veicoli Militari Antichi.

Una replica della colonna comandata dal capitano Salgueiro Maia, che 50 anni fa partì da Santarém verso Lisbona, arriva al Terreiro do Paço in tempo per sfilare davanti a Marcelo Rebelo de Sousa e ad altre entità.

I vecchi veicoli dell'Esercito rimarranno parcheggiati fino alle 12:00, permettendo ai cittadini di interagire con i militari di aprile presenti.

"Sarà esposta anche un'auto da combattimento 'M47 Patton', in rappresentanza delle forze militari fedeli al governo di Marcelo Caetano", informa la Commissione commemorativa, guidata dalla storica e commissario esecutivo Maria Inácia Rezola.

La Commissione "si unisce alla mobilitazione collettiva per celebrare i 50 anni dal rovesciamento della dittatura e festeggiare i 50 anni di libertà", per le strade di Lisbona, invitando i cittadini a seguire "i sentieri della rivoluzione".

Il riuscito colpo di Stato realizzato mezzo secolo fa dal Movimento delle Forze Armate (MFA) rovesciò il regime autoritario in vigore da 48 anni in Portogallo, prima come Dittatura Nazionale, dopo il 28 maggio 1926, e poi con l'Estado Novo di Salazar. Quando la Costituzione di ispirazione corporativa entrò in vigore nel 1933.

Alle 11.30, presso l'Assemblea della Repubblica, a São Bento, si terrà la cerimonia solenne di commemorazione del 50° anniversario del 25 aprile.

Nel frattempo, nel centro di Lisbona, alle 12:00 riprende la ricreazione "Operazione Fine del Regime".

"I vecchi veicoli militari iniziano la ricostruzione della marcia sulla Caserma Carmo e l'assedio del sito. Verrà ricostruito il percorso effettuato nel 1974, partendo da Terreiro do Paço fino a Rossio, risalendo Rua do Carmo e Rua do Sacramento", secondo il programma.

I veicoli, che simboleggiano l'AMF, saranno poi esposti in Largo do Carmo, fino alle 16:00, con la Caserma Carmo aperta al pubblico per tutto il giorno.

Organizzata dalla Commissione per la Promozione delle Celebrazioni Popolari, la tradizionale sfilata del 25 aprile, in Avenida da Liberdade, inizia alle 15:00 e termina al Rossio, dove si svolgono interventi politici e momenti culturali.

Alle 16:00, la ricostruzione storica ricomincia in Largo do Carmo, da dove parte una colonna militare che si dirige verso la caserma Pontinha, inscenando il trasporto del deposto presidente del Consiglio, Marcelo Caetano, al posto di comando dell'AMF, in cui ha evidenziato lo stratega del colpo di Stato e poi maggiore Otelo Saraiva de Carvalho.

A Lisbona, le celebrazioni iniziano oggi, alle 22, al Terreiro do Paço, con lo spettacolo "Uma idea de futuro" e il video mapping "25 de Abril, giovedì".

Allo spettacolo audiovisivo, a ingresso libero, partecipano sei giovani "che tracciano un ritratto del Portogallo di oggi e mostrano il percorso intrapreso", oltre a 180 musicisti che creano la colonna sonora basata su temi di José Afonso, José Mário Branco, Sérgio Godinho, Fausto, Adriano Correia de Oliveira, Fernando Lopes Graça e Carlos Paredes.

Sempre oggi, alle 22.15, a Porto, in Avenida dos Aliados, sono in programma il concerto "Aliados à Liberdade" e la proiezione dello stesso "video mapping".

Partecipano Canto Nono, Vozes da Rádio e Coral de Letras dell'Università di Porto. Saranno presenti anche Pedro Lamares e Odete Moço, che uniranno le voci alla poesia.

A Santarém, il programma inizia oggi, alle 21:00, e comprende il "video mapping" e lo spettacolo teatrale "Questa è l'alba che mi aspettavo", diretto da Rita Lello e scritto dal colonnello Correia Bernardo.

Secondo uno studio dell'Istituto di Scienze Sociali dell'Università di Lisbona e dell'ISCTE - Instituto Universitário de Lisboa, pubblicato venerdì 25 aprile, il 1974 è il fatto più importante della storia del Portogallo per il 65% degli intervistati.