"Nel 2020 si è quindi registrato, per il quinto anno consecutivo, un aumento della popolazione straniera residente, con un incremento del 12,2% rispetto al 2019, per un totale di 662.095 cittadini stranieri in possesso di un permesso di soggiorno" indica il Rapporto sull'Immigrazione, le Frontiere e l'Asilo (RIFA).

Secondo il SEF, i brasiliani rimangono la principale comunità straniera residente nel Paese, rappresentando lo scorso anno il 27,8% del totale, il valore più alto dal 2012.

"Il Regno Unito è aumentato di una posizione rispetto al 2019, rappresentando ora la seconda nazionalità straniera più rappresentativa in Portogallo".

Alla fine del 2020, 183.993 brasiliani vivevano in Portogallo, seguiti da cittadini del Regno Unito (46.238), Capo Verde (36.609), Romania (30.052), Ucraina (28.629), Italia (28.159), Cina (26.074), Francia (24.935), India (24.550) e Angola (24.449).

Il SEF sottolinea che "la crescita sostenuta dei cittadini stranieri provenienti dai Paesi dell'Unione Europea conferma il particolare impatto dei fattori di attrazione già menzionati negli anni precedenti, come la percezione del Portogallo come Paese sicuro, nonché i vantaggi fiscali derivanti dal regime per i residenti non abituali".

Il servizio di sicurezza evidenzia anche il posto dell'Italia, che "occupa la sesta posizione, confermando la crescita registrata negli ultimi anni".

La RIFA ha menzionato che nel 2020 c'è stato "un aumento generalizzato" dei cittadini provenienti dal Sud America, "alimentato, naturalmente, dal Brasile".

Gli immigrati vivono principalmente nella costa, con il 68% registrato nei distretti di Lisbona, Faro e Setúbal, per un totale di 450.074 cittadini residenti, mentre nel 2019 sono stati 405.089.