"Oggi, alla frontiera terrestre, un uomo di 42 anni è stato consegnato alla Polizia Giudiziaria, dalle autorità spagnole, nell'ambito dell'esecuzione di un mandato d'arresto europeo emesso dalla Procura di Faro. Il 42enne è stato fortemente incriminato per la pratica di diverse rapine a mano armata, avvenute nel mese di luglio, nella regione dell'Algarve", si legge in una nota pubblicata sulla pagina ufficiale del PJ.

Secondo la stessa dichiarazione, "il detenuto sarà presentato alle autorità giudiziarie nazionali, nel distretto di Faro, entro i termini legalmente stabiliti".

Sidney Martins è la metà di una coppia portoghese arrestata in Spagna il 13 agosto, nella città di Zamora.

L'uomo, 42 anni, e la sua compagna Nélida Guerreiro, 40 anni, conosciuti come i "Bonnie & Clyde" portoghesi, sono oggetto di tre indagini in Portogallo, in quanto sospettati di un triplice omicidio a Bragança e di rapine a mano armata a Fundão e in Algarve, oltre alle rapine che sono sospettati di aver commesso in Spagna.

La coppia è oggetto di tre indagini in Portogallo, in quanto sospettata di un triplice omicidio a Bragança e di rapine a mano armata a Fundão e in Algarve, secondo una fonte legata al caso.

Gli omicidi di Bragança sarebbero avvenuti il 9 e il 20 luglio.

Gli omicidi

Secondo il Jornal de Notícias, Sidney Martins ha approfittato dell'assenza di Nélida Guerreiro e di un amico comune della coppia, Carlos Pires, per rapinare la casa dei genitori di quest'ultimo, dopo aver ucciso la madre e aggredito il padre, che è stato trasportato in ospedale.

Dopo 11 giorni, Sidney Martins e Nélida Guerreiro, presumibilmente tossicodipendenti, hanno definito una strategia per rientrare in casa, questa volta per rubare la droga a Carlos Pires e il denaro al padre, con la rapina culminata nell'omicidio.

I corpi sono stati scoperti nell'abitazione, dopo che i vicini avevano dato l'allarme per un incendio in casa, provocato dai presunti assassini per coprire il crimine.

Rapine a mano armata

Sidney Martins e Nélida Guerreiro sono incriminati anche per l'assalto a una stazione di servizio sulla A23, a Fundão, nel distretto di Castelo Branco, ha confermato la stessa fonte a Lusa.

Il duo portoghese è anche sospettato di aver commesso diverse rapine a mano armata in stazioni di servizio dell'Algarve, da dove poi si sono recati in Spagna e hanno commesso diverse altre rapine, in particolare a Siviglia, Toledo e Badajoz, utilizzando lo stesso "modus operandi" di intimidazione con un'arma da fuoco e un coltello.

A seguito dei mandati di arresto europei, emessi dalla Procura della Repubblica "nell'ambito di un'indagine in corso presso il DIAP [Dipartimento di Investigazione e Azione Criminale] di Faro", i due sospetti sono stati arrestati sabato 13 agosto a Zamora, in Spagna.