Il documento prevede anche la sospensione dei contributi mensili delle imprese, pari a circa l'1%, al Fondo di compensazione del lavoro (FCT), creato all'epoca della "troika" per pagare parte delle indennità di licenziamento.

Nella proposta, il Governo include "l'aumento dell'indennità per la cessazione del contratto di lavoro a 14 giorni in situazioni di licenziamento collettivo o di cessazione del posto di lavoro e la sospensione dei contributi mensili al Fondo di compensazione del lavoro a partire dal 2023".

Attualmente, un lavoratore licenziato nell'ambito di una procedura di licenziamento collettivo ha diritto a un'indennità corrispondente a 12 giorni di paga base e all'indennità di anzianità per ogni anno intero di anzianità.

La riduzione dell'importo dell'indennizzo a 12 giorni è entrata in vigore nell'ottobre 2013, all'epoca della "troika".

Prima del programma di aggiustamento finanziario in Portogallo, l'indennità di licenziamento equivaleva a circa un mese per ogni anno di anzianità.