In un comunicato, il governo regionale (PSD/CDS-PP/PPM) e Visit Azores (responsabile della promozione dell'arcipelago) hanno dichiarato che le operazioni di Ryanair nella regione comporteranno almeno circa 2.032 voli all'anno.

Durante l'inverno, "per ora", sono previsti due collegamenti settimanali tra Ponta Delgada e Lisbona e altri due da Ponta Delgada a Porto.

Anche l'isola di Terceira sarà collegata a Lisbona e Porto con due voli settimanali per ciascuna destinazione operati dalla compagnia low-cost.

"Oltre ai collegamenti Lisbona/Ponta Delgada e Porto/Ponta Delgada, nonché Lisbona/Terceira e Porto/Terceira, durante l'estate ci saranno anche collegamenti con Stansted (Londra, Regno Unito) e Norimberga (Germania)", spiega il dirigente.

Per l'estate sono previsti 13 collegamenti settimanali tra Ponta Delgada e Terceira con Lisbona, sette con Porto, uno con Stansted e uno con Norimberga.

"Durante l'inverno IATA, le operazioni di Ryanair saranno adattate alla domanda prevista dalla compagnia e si evolveranno in linea con la crescita della domanda e l'aumento previsto del turismo nella regione, rendendo disponibili nuovi voli in base al comportamento del mercato", assicura il governo.

L'esecutivo delle Azzorre, guidato dal socialdemocratico José Manuel Bolieiro, rivela "soddisfazione" per il mantenimento di Ryanair nelle Azzorre, ammettendo "lunghe e difficili conversazioni" con la compagnia aerea.

"I difficili colloqui con Ryanair sono stati sistematicamente soggetti a diversi ostacoli strutturali, completamente estranei alla regione, ma che hanno condizionato l'intero lavoro e che condizioneranno l'operazione ora annunciata", si legge nel comunicato stampa.

Secondo il Governo delle Azzorre, tra gli "ostacoli" c'è la "mancanza di capacità dell'aeroporto di Lisbona, con la conseguente limitazione degli slot", con lo "stallo nella decisione sull'ubicazione e la costruzione del nuovo aeroporto" che "colpisce gravemente" l'arcipelago.

L'esecutivo regionale indica anche "la decisione di ANA Aeroportos di aumentare le tasse aeroportuali a Ponta Delgada", una "situazione che è stata minimizzata", e le tasse ETS (tasse ambientali applicate nell'Unione Europea) come le ragioni addotte da Ryanair per ridurre le operazioni. nelle Azzorre.

Il governo delle Azzorre aveva già ammesso l'esistenza di un accordo con la compagnia irlandese che prevedeva la riduzione dei voli, ma finora si era rifiutato di entrare nei dettagli fino a quando i link non fossero stati resi disponibili sul sito web del vettore, portando il PS a chiedere chiarimenti.

Il presidente del Governo delle Azzorre, José Manuel Bolieiro, ha già dichiarato che l'esecutivo "ha fatto ciò che doveva fare" per mantenere le operazioni di Ryanair nell'arcipelago, sottolineando che gli azzorriani devono "abituarsi" alla "economia non governativa".