Utilizzando i dati della Stern Business School della New York University (USA) è possibile stimare il livello di rischio in diversi Paesi, tra cui il Portogallo (2,9%).

Tra i 13 Paesi con il rischio più basso (0%), prendendo come riferimento gli Stati Uniti, ci sono Canada, Australia, Singapore e Nuova Zelanda e diverse nazioni europee, come Germania, Danimarca, Paesi Bassi e Svezia, secondo un rapporto di idealista.

Nella direzione opposta ci sono cinque Paesi che condividono il rischio più alto (24,8%): Bielorussia, Libano, Venezuela, Sudan e Siria.

Esistono variazioni di rischio tra i diversi Paesi, che possono essere influenzate da fattori geopolitici, come il rischio politico, il fatto che si trovino in una fase iniziale di crescita o che abbiano diritti di proprietà stabili. Ma vengono analizzati anche i rischi politici, legali ed economici.