Secondo idealista news, la Regione autonoma delle Azzorre è nota per la sua attività sismica quotidiana. Lunedì (4 dicembre) è stato avvertito un terremoto sull'isola di Terceira con una magnitudo di 2,1 sulla scala Richter. Risulta che, dopo un controllo, la Corte dei Conti (TdC) ha rivelato che i piani di pianificazione territoriale delle Azzorre non vietano la costruzione di edifici in zone ad alto rischio sismico.Per questo motivo, il TdC vuole che vengano effettuati degli studi in materia, al fine di orientare le strategie di sviluppo immobiliare tenendo conto del rischio sismico.

"Sebbene siano stati condotti diversi studi sui rischi sismici nelle Azzorre tra il 2010 e il 2018, la TdC ammette che non sono state identificate aree ad alto rischio sismico, dove non si dovrebbe costruire", scrive il quotidiano Público. Aggiungendo che "non si è a conoscenza di un piano di pianificazione territoriale comunale che abbia effettuato una valutazione degli edifici e delle attività situate in aree a rischio sismico, vulcanico, geotecnico e di inondazione, in vista della possibile delocalizzazione degli edifici e delle destinazioni d'uso e dell'adozione di criteri tecnici che riducano al minimo i rischi per le persone e i beni", afferma Cristina Flora, consulente responsabile del rapporto del TdC.

Ciò significa che quando si decide di procedere con un progetto, il decisore pubblico non dispone di strumenti di pianificazione territoriale che gli consentano di conoscere il rischio sismico associato all'ubicazione della nuova costruzione. Nella regione delle Azzorre, i comuni di Praia da Vitória e Horta sono le uniche eccezioni alla regola, spiega lo stesso giornale.

In questo senso, il TdC ha raccomandato che i comuni e il governo regionale delle Azzorre elaborino piani di pianificazione territoriale per isola nei prossimi tre anni, che includano i rischi sismici associati a ciascuna area, validi sia per i privati che per il pubblico.Questa raccomandazione continuerà anche al di fuori delle Azzorre, poiché il Portogallo si trova in un'area geografica a rischio sismico. In questo senso, tutti gli audit condotti dal TdC terranno conto di questi parametri legati ai terremoti.