Secondo VisaGuide.World, la classifica dei migliori Paesi per i nomadi digitali si basa su una serie di criteri, tra cui la disponibilità di visti attivi, la velocità di Internet, le politiche fiscali, i requisiti di reddito, il costo della vita e la popolazione turistica.

Storicamente il Portogallo ha occupato il primo posto per i nomadi digitali, ma è sceso in classifica a causa della fine del regime NHR, che consentiva 10 anni di riduzione dell'imposta sul reddito.

La lista è ora guidata dalla vicina Spagna, con un punteggio di 4,5 su 5. Questo risultato è in gran parte favorito dal visto per lavoro a distanza che consente di vivere nel Paese per un anno a condizione di avere un reddito almeno doppio rispetto al salario minimo di 2.600 euro al mese.


La top ten della classifica dei nomadi digitali vede la Spagna al primo posto seguita da Argentina, Romania, Emirati Arabi Uniti, Croazia, quindi il Portogallo al sesto posto, seguito da Uruguay, Malta, Norvegia e Andorra.