Secondo le informazioni fornite dall'esecutivo comunitario, l'obiettivo è quello di creare un diploma europeo che riconosca la qualità delle istituzioni dei 27 Paesi del blocco e di migliorare l'istruzione universitaria europea.

"Un diploma accademico volontario andrebbe a vantaggio della comunità dell'istruzione superiore, aumentando la mobilità dell'apprendimento all'interno dell'Unione europea e migliorando le competenze trasversali dei giovani", ha dichiarato la Commissione europea.

Le iniziative presentate dalla Commissione europea "avranno un impatto sulle barriere legali e amministrative delle università partner", con l'obiettivo di creare programmi congiunti di laurea, master e dottorato.

"Le proposte si basano sull'autonomia istituzionale e accademica delle università, tenendo conto delle competenze degli Stati membri e dei governi regionali nel settore dell'istruzione superiore", ha aggiunto l'esecutivo di Ursula von der Leyen.

Bruxelles ha proposto la creazione di un "marchio europeo" che stabilirà il "marchio europeo" nell'istruzione superiore, con criteri propri, nonché la classificazione di un "diploma europeo".

Tuttavia, questo diploma richiede che lo studente studi presso diverse università in vari Paesi dell'Unione europea. La Commissione intende accelerare il rilascio dei diplomi di varie università, superare gli ostacoli esistenti ed evitare che uno studente "perda due o tre anni" quando entra nel mercato del lavoro, ha spiegato il Commissario per l'Istruzione, Iliana Ivanova.


Il team di Ursula von der Leyden ha ricordato che questo diploma è "qualcosa che le università hanno chiesto" e che le proposte della Commissione mirano a eliminare "le barriere esistenti", descrivendo anche la carta utilizzata per stampare i diplomi.

"È giunto il momento di vedere il quadro generale e di porre fine a tutto ciò che costituisce un ostacolo all'istruzione superiore europea", hanno aggiunto.

Con queste proposte, Bruxelles spera che ci sia omogeneità a livello accademico, nel mercato del lavoro e nel riconoscimento ufficiale di diverse istituzioni.

Il team ha concluso che "vorrebbe che il diploma europeo trovasse il suo posto accanto a Schengen e al programma Erasmus".