Un farmaco innovativo per il morbo di Parkinson, più efficace di quelli attualmente disponibili, è stato sviluppato dai ricercatori della Facoltà di Scienze dell'Università di Porto(FCUP). Secondo la FCUP, come rivelato in un comunicato dell'11 aprile, giornata mondiale di sensibilizzazione sulla malattia di Parkinson, il nuovo farmaco dovrebbe avere "meno effetti collaterali di quelli attualmente utilizzati".

"Tuttavia, con il passare degli anni, questi farmaci perdono efficacia, rendendo necessaria la somministrazione di dosi più elevate, con conseguenti effetti collaterali che, in molti casi, possono addirittura aggravare i sintomi della malattia", ha sottolineato la FCUP. La malattia di Parkinson è causata dalla morte dei neuroni che generano la dopamina, un neurotrasmettitore cruciale coinvolto in molte funzioni fisiologiche tra cui la memoria, le emozioni e il controllo motorio.

L'obiettivo dei ricercatori è rendere la melanostatina "un candidato farmaco, con una maggiore stabilità biologica e un migliore assorbimento gastrointestinale". La melanostatina, scoperta negli anni '70, è una sostanza naturalmente presente nell'organismo e le indagini cliniche hanno dimostrato la sua efficacia anti-Parkinson.


La dichiarazione evidenzia che "uno dei tre aminoacidi che compongono questa sostanza [la melanostatina] può essere modificato a livello strutturale senza danneggiare l'attività modulante dei recettori della dopamina", secondo il ricercatore Ivo Dias del Laboratorio Associato di Chimica Verde(LAQV-REQUIMTE) della FCUP. Ciò significa che le recenti scoperte della FCUP "non solo sono più efficienti, ma non presentano nemmeno tossicità per le cellule neuronali".