In una risposta inviata a Lusa, la vicepresidente della Commissione Nazionale per la Promozione dei Diritti e la Protezione dei Bambini e dei Giovani (CNPDPCJ), Maria João Fernandes, afferma che, dall'inizio del conflitto armato in Ucraina fino ad oggi, la CPCJ ha registrato 45 situazioni di bambini non accompagnati arrivati nel paese.

"Dopo aver comunicato la situazione, la CPCJ, nel caso di una procedura d'emergenza e in modo simile a quello che succede con tutti i bambini in questa situazione, vengono trasmessi al Ministero Pubblico (MP) dopo che sono state prese le misure appropriate per la loro protezione immediata", avanza la CNPDPCJ.

Procedimenti urgenti

La Commissione Nazionale per la Promozione dei Diritti e la Protezione dell'Infanzia e della Gioventù dice che il Ministero Pubblico, dopo aver ricevuto la comunicazione, chiede immediatamente al tribunale competente di procedere con un procedimento giudiziario urgente.

La CNPDPCJ indica anche che ha accompagnato e guidato la CPCJ in relazione a questi casi di bambini che arrivano in Portogallo non accompagnati.

Le CPCJ sono normalmente contattate dal Servizio Stranieri e Frontiere (SEF) quando il minore viene registrato per ottenere la protezione temporanea.

L'ultimo aggiornamento fatto dal SEF indica che il Portogallo ha concesso 28.780 richieste di protezione temporanea a cittadini ucraini e stranieri residenti in Ucraina dall'inizio della guerra, di cui 10.162 sono minori.

La richiesta di protezione temporanea al Portogallo può essere fatta attraverso una piattaforma online creata dal SEF ('SEFforUkraine.sef.pt') disponibile in tre lingue, senza che gli adulti debbano utilizzare gli sportelli di questo servizio di sicurezza.