Il bollettino della DGS, che si riferisce al periodo tra il 29 settembre e il 31 dicembre 2023, indica che, dall'inizio della campagna di vaccinazione, 2.287.820 persone hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale e 1.811.252 il richiamo stagionale contro il Covid-19.

Dei vaccini antinfluenzali somministrati, la maggior parte (1.618.319) è stata somministrata nelle farmacie, mentre 669.068 sono stati somministrati nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale(Ssn).

Per quanto riguarda il richiamo stagionale contro il Covid-19, la maggior parte dei vaccini (1.264.290) è stata somministrata nelle farmacie, che quest'anno hanno partecipato alla vaccinazione per la prima volta. I servizi SNS hanno vaccinato 546.696 persone.

Per quanto riguarda il numero di vaccini per fascia d'età, il bollettino pubblicato settimanalmente dalla DGS, in collaborazione con la Direzione Esecutiva del Servizio Sanitario Nazionale (DE-SNS), indica che la copertura vaccinale più alta (75,96%) deriva dal vaccino antinfluenzale. nelle persone di 80 anni o più. In questo gruppo di età, la copertura per il richiamo stagionale contro il Covid-19 è del 63,72%.

Nel totale delle persone di 60 anni e oltre, la copertura vaccinale contro l'influenza non raggiunge il 63% e quella per il Covid-19 è del 52,77%.

Il bollettino indica anche che, alla fine dell'anno, 151.004 residenti nelle case di cura e nella Rete Nazionale Integrata di Continuità Assistenziale(RNCCI) e 38.087 di queste strutture erano state vaccinate contro l'influenza. Per quanto riguarda il richiamo stagionale contro la Covid-19, è stato somministrato a 136.088 residenti nelle case di cura e nella RNCCI e a 26.756 professionisti che vi lavorano.

Per quanto riguarda gli operatori sanitari, più di 60.000 sono stati vaccinati contro l'influenza entro la fine dell'anno, mentre 49.780 hanno ricevuto il richiamo stagionale contro il Covid-19.

La campagna di vaccinazione antinfluenzale si svolge contemporaneamente alla campagna Covid-19 ed è rivolta alle persone di età superiore ai 60 anni, ai malati cronici, alle donne in gravidanza, agli operatori sanitari e a quelli che lavorano nelle case di riposo.